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Nota a Virgilio (Aen., 5, 213-217)
Gli editori 1 costituiscono, unanimi, questo testo:
Qualis spelunca subito commota columba, cui domus et dulces latebroso in pumice nidi, fertur in arua uolans plausumque exterrita pennis dat tecto ingentem, mox aere lapsa quieto radit iter liquidum celeris neque commouet alas
Le traduzioni della similitudine, esaminate soprattutto in relazione al comportamento della columba nel «movimento di difesa» ed in raporto alle caratteristiche biotopiche della nichia ecologica (spelunca, latebroso in pumice, tecto) non presentano dissimiglianze di rilievo, poiché Ie differenze di significato di qualche termine (latebroso... pumice, tecto) non apportano alcuna modifica sostanziale al senso d'assieme della similitudine quale è comunemente accettato. Di conseguenza, per una diversa e reale osservazione del comportamento della columba nella comparazione virgiliana è necessario esporre, dapprima, ad esempio, alcune traduzioni; verificare, poi, se queste esprimano veramente Ie «reazioni» tracciate dal poeta; ricercare, infine, dopo aver rilevato Ia sconnessione degli elementi descrittivi dovuta ad un frainteso valore di qualche vocabolo, il significato dei termini che convenga ad una esposizione ordinata dei fatti, quale l'esperienza conforterebbe.
1 Tra Ie edizioni delle opere di Virgilio citiamo ad esempio Ie seguenti: P. Vergili Maronis, Opera, rec. breuique adnotatione critica instr. F. A. Hirtzel, (Oxford 1953); Virgile, Eneide, Livres I-VI, texte établi par H. Goelzer et traduit par A. Bellesort (Paris, Les Belles Lettres, 1967); P. Vergilii Maronis, Opera rec. M. Geymonat, (Torino 1973).
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