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REDC 57 (2000) 11-39
LA SCELTA GIURIDICA PREMIALE
1.
lL PRAXKOLOGISMO COME DESIGNAZIONE DI UN POSSIBILE INDIRIZZO IN FILOSOFIA
1.1. Realismogiuridicotomista S. Tommaso con Ia determinazione «hoc nomen ius primo impositum est ad significandum ipsam rem iustam» ', propone una definizione dello 'ius' non come 'giusto', 'iustum', bensì come Ia 'res iusta' 2 . L'attività umana desume Ia propria norma dalle virtù cardinali. Il diritto, come attività umana che si attua nelle relazioni interpersonali, è una determinazione secondo giustizia, posta dalla virtù cardinale, che regola Ie azioni 'ad alterum'. 1.2. Virtus est quae bonumfacit habentem et opus reddit bonum^ Le virtù cardinali della prudenza, fortezza e temperanza pongono il 'principio' secondo cui Ia virtù perfeziona il soggetto e l'atto, cosicché «non determinatur aliquid rectum nisi secundum quod aliqualiter fit ab agente» 4 , poiché non è possibile rinvenire Ia perfezione della virtù nell'atto, senza che sia espressione del soggetto; ciò non awiene necessariamente secondo Ia virtù della giustizia giacché «etiam non considerato qualiter ab agente fiat». La giustizia quindi, ha un «oggetto formalmente doppio, in quanto esso può considerarsi come ornato di due perfezioni, oggettiva e soggettiva, oppure spoglio di quella soggettiva e vestito solo di quella oggettiva [...]
* Estratto della relazione che ho tenuto presso il Castello di Teggiano il 31 ottobre 1998 in occasione del convegno sul tema 1 diritti dell'uomo nel Mezzogiorno, promosso da S. E. Mons. Francesco Pio Tanburrino, Segretario della Congregazione per il Culto Divino e Ia Disciplina dei Sacramenti della Curia Romana. 1 San Tommaso, Summa Theologiae, Torino 1950, II, II, q. 57, a 1, ad 1 ed 2. 2 Tale definizione si inquadra nel contesto dell'intera II, II, q. 57. 3 Ivi, I, II, q. 55, 3. 4 Ivi, II, II, q. 57, 1.
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