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REDC 54 (1997) 187-208
L'EUTANASIA TRA IL DIRITTO ALLA VITA E ALLA LIBERTÀ DI AUTODETERMINAZIONE IN ITALIA E IN SPAGNA *
1. In connessione molto stretta con il tema dell'eutanasia si pone oggi un problema di fondo: Ia capacità dell'uomo di disporre della propria vita. La questione è di primaria importanza perché da una diversa concezione della vita stessa possono farsi derivare Ia liceità morale e legittimità formale del diritto di morire, o di far morire, o viceversa Ia loro negazione e condanna sia etica che giuridica '. Il rispetto della vita appare fondamentale in ogni cultura e società, anche in quelle più permissive, in quanto «sorgente e condizione necessaria di ogni attività e di ogni convivenza sociale» 2 . Questa basilare esigenza dell'umanità ha però risentito delle diverse concezioni filosofico-culturali, che si sono diffuse nell'epoca contemporanea, tendenti a modellare un uomo-simbolo, che deve avere tutto e subito, che possieda Ia felicità e non conviva mai con il dolore, perfettamente efficiente nel lavoro e nella produzione. Questa cultura, detta anche del «giovanilismo» (youth culture), espressione di un esasperante antropocentrismo, che prescinde da ogni riferimento al religioso e al sacro (secondo un'accezione negativa del concetto di secolarizzazione), rende incapaci di penetrare Ia positività dell' esistenza al di fuori dei valori creati dall'uomo, in base ai quali soltanto Ia vita viene giudicata degna di essere vissuta. In questo senso, Ia bellezza, Ia giovinezza, Ia vitalità, Ia salute si ergono a nuovi ed unici parametri di valutazione3.
• Il presente lavoro è parte di un'attività di ricerca svolta nell'Università di Salamanca sotto Ia guida del prof. Luis Portero Sánchez, a seguito dell'assegnazione di una borsa di studio conferita per l'anno accademico 1994-95 dall'Università di Bari. Il corsivo utilizzato in alcune citazioni non è rinvenibile, generalmente, nei testi originari, ma vuole evidenziare i brani più congruenti con ladimostrazione, che s'intende fornire in questa sede. 1 -Vi è solamente un problema filosófico veramente serio: quello del suicidio. Giudicare se Ia vita valga o non valga Uipena di essere vissuta è rispondere al quesitofondamentale delUifìlosofìa. Il resto... viene dopo. Giudico dunque che quella sul senso della vita è Ia più urgente delle domande(A. Camus, Il mito di Sisifo, trad. it. a cura di A. Borelli, Milano 1947, 27 ss.). 2 Sacra Congregazione per Ia dottrina della Fede, 'Dichiarazione sull'eutanasia', 5 maggio 1980, in Enchiridion Vaticanum, VII, 1981, 337. 3 -L'eclissi del senso di Dio e dell'uomo conduce inevitabilmente al materialismo pratico, nel quale proliferano l'individualismo, l'utilitarismo e l'edonismo... L'unico fine che conta è il persegui-
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