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ELMANTICA
R E V I S T A DE H U M A N I D A D E S C L A S I C A S
PONTIFICIA UNIVERSIDAD ECLESIASTiCA-SALAMANCA
ANO VI EN'ERO-ABRlL DE 1955 NUM. 19
IL RITMO PROSAICO NELLA «VITA S. EMILIANI« DI BRAULIO
La grande figura di Isidoro di Siviglia risplende nel suo secolo come una stella così luminosa da offuscare iuttì i suoi contemporanei, che ci appaiono, in tal modo, viventi di luce riflessa corne satelliti attorno al proprio sole. Eppure tutte Ie figure che ruotano, intorno a lui, da Braulio a Taio, da Eugenio a Ildefonso di Toledo, a Giuliano, sono così rappresentative, così lucenti di vita propria da meritare di essere amorosamente studiate e collocate al posto dovuto al loro valore; si vedrebbe allora che non si tratta di satelliti ma di stelle di prima grandezza, cui capitò Ia ventura di essere offuscate da un sole più abbag!iante, che ebbe nel rnedio evo una fortuna maggiore della loro perché meglio rispose ai bisogni intellettuali e ai gusti letterari delTepoca. Se studiati e collocati al posto che loro compete, che mi pare debba essere più in vista di quanto ora appaia nella storia letteraria, non ne risulterebbe diminuita Tatleticafigura intellettuale di Isidoro,allaquale,anzi,converrebbe primeggiare in mezzo a questo stuolo di stelle, che, abbeverandosi alla sua scuola, da lui succhiarono il sapere che Ii fece risplendere, ciascuno nella propria orbita, sì da ricevere luce dal maestro ma anche da adornarlo col Ìoro splendore. Non quindi, nel secolo VII o della storia letteraria di Spagna, una sola grande luce cui fanno corona luci minori, ma tutta una costellazione di splendori che fiammeggiano e si riflettono a vicenda vividi sprazzi di luce*
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