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INTRODUZIONE DEL DIVORZIO E SUE CONSEGUENZE IN ITALIA
PARTE PRIMA
ASPETTI, CONSEGUENZE, UNICITÀ DEL MOVIMENTO PER IL DIVORZIO IN ITALIA ATTRAVERSO L'ANALISI DEI PROGETTI DI LEGGE E DEL REFERENDUM
SOMMARlo: 1. La disolución del matrimonio nella nuova costituzione spagnola. Oggetto dell'indagine: il problema del divorzio in Italia rispetto alle attuali prospettive di divorzio in Spagna.—2. I progetti sullo scioglimento del matrimonio: prescindendo dal criterio cronologico per esigenze particolari della trattazione, insieme con Ie iniziative del deputato Salvatore Morelli si ricordano dapprima quelle Romagnoli Carettoni, Sansone, Ferri. Dell'opportunità che Ia ricostruzione storica sia circoscritta all'ambito rappresentato dall'attività parlamentare italiana dell'ottocento e del novecento, a partire dal progetto del codice civile del 1865.— 3. DaI disegno Villa dei febbraio 1881 alle successive proposte del marzo e del dicembre 1892. Il disegno di legge del ministro Zanardelli. Alcune riflessioni in margine: laicismo dello Stato, motivazione anticlericale e divorzio; il concetto di "anticlericalismo conservatore" nell'esperienza spagnola; il divorzio come problema sociale in Spagna.-4. I progetti del primo novecento. In particolare: Ia proposta di legge Berenini-Borciani ed il disegno Zanardelli-Cocco Ortu "sull'ordinamento della famiglia". L'introduzione del divorzio in Italia: Ia legge Fortuna-Baslini in rapporto ai precedenti tentativi ed agli insuccessi relativi. Divorzio e referendum popolare abrogativo come problemi interdipendenti.—5. Divorzio e referendum: valutazione di una scelta.
1. In una sèrie di studi monografici su El hecho religioso en Ia nueva Constitución española andava certamente affrontato, con l'attenzione che merita, il tema del divorzio. NeI testo all'esame, difatti, manca qualsiasi riferimento al principio dell'indissolubilità del vincolo coniugale, anzi l'art. 32 par. 2 demanda Ia legge il compito di regolare Io scioglimento del matrimonio. L'innovazione sembra quasi rispondere, nel presente momento storico, alle aspettative di quella parte della pubblica opinione, che vede nel divorzio «una conquista della civiltà moderna», una legittima rivendicazione del movimento per Ia liberazione femminile, «l'obbiettivo principale della nuova democrazia spagnola» e che tale divorzio presentava come «un diritto individuale» di libertà, il quale avrebbe dovuto ricevere esplicita conferma proprio «nei futuri testi costituzionali» '.
1 Così, criticamente, G. GARCÍA CANTERO: El divorcio, Madrid, 1977, p. XII della Presentación.
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