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LAS CAUSAS MATRIMONIALES EN LA ACTUALIDAD Alocución de Pablo VI a Ia S. Rota Romana 28 de enero de 1978
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TEXTO ORIGINAL
ALLOCUTIO
AD T R I B U N A L I S SACRAE RoMANAE ROTAE DECANUM, PRAELATOS AUDITORES, OFFICIALES ET ADVOCATOS, INEUNTE ANNO IUDICIALI *
Figli carissimi, Uditori, Officiali della Sacra Romana Rota!
e Collaboratori
NeI ricevervi stamane secondo un'ormai tradizionale consuetudine che collega i'inaugurazione dell'anno giudiziario presso il vostro Tribunale all'incontro con Ia nostra persona, Noi siamo mossi da vivi sentimenti di stima e di riconoscenza per Ia segnalata attività che voi svolgete nell'ambito ed a servizio della Santa Chiesa, e chiaramente avvertiamo come tali sentimenti acquistino ora maggior rilievo e si definiscano con pià esatta concretezza, dopo Ie deferenti parole del vostro Decano, che anche in quesia circostanza ha assolto egregiamente Ia funzione di fedele vostro portavoce. Si, Noi dobbiamo esprimere un grazie sincero, che vuol dire, altresì, compiacimento e incoraggiamento, per i propositi che egli ha manifestato a nome di tutti voi, e che ci offrono un valido spunto per sviluppare alcune riflessioni. Come potremmo, infatti, non dare peso ed importanza alle qualità morali, da lui ricordate ed alle quali voi intendete, ancor più e ancor meglio che in passato, ispirare il vostro servizio ecclesiale? Parlare di diligenza nel dovere; confermare Ia disponibilità nel seguire Ie direttive del Magistero; procurare Ia conveniente speditezza nell'iter processuale: son cose, queste, che potrebbero sembrare ovvie e quasi scontate, specie nel contesto dell'odierna circostanza; ma così non è, non soltanto perché Monsignor Decano si è preoccupato di dare ad esse un contenuto con esempi appropriati, che equivalgono ad altrettanti impegni, ma anche perché si tratta, in realtà, di elementi sicuramente qualificanti nella missione del Giudice ^clesiastico. Proviamo a verificare questi dati : anzitutto, Ia diligenza non è semplicemente Ia cura, o l'accuratezza nell'adempimento del proprio ufficio, ma esprime —secondo l'indicazione dell'etimologia originaria (diligere)— un attaccamento tale da implicare un sentimento d'affezione. Essa significa, ancora, sentirsi sorretti dalla coscienza della missione che si è ricevuta; significa lucida consapevolezza di fronte a responsabilità che toccano tanto spesso, ed in profondo, Ia sfera personale e coniugale. Se è vero che Ia vostra fatica è rivolta, per tanta parte, alla trattazione delle cause matrimoniali, è evidente che cosa comporta e postula, al riguardo, una tale diligenza. * Texto en AAS 70 (1978) 181-186.
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