|
Cristo nei Padri Apostolici
Cristo e il disegno salvifico di Dio. Cristo Maestro e modello
1. Nella prima parte del presente lavoro 1 sulla figura di Cristo nei Padri Apostolici si è parlato della divinità e umanità di Gesù, quali emergono da pagine dei Padri Apostolici stessi, e dell'invio deirUomo-Dio sulla terra da parte del Padre, per Ia salvezza degli uomini. Quanto si è detto in precedenza richiede adeguato sviluppo del grande tema dell'azione salvifica del Cristo, non senza precisazioni, necessarie, sul Mediatore. 1.1. NeI NT «è presente, in forme diverse, dovunque» Ia concezione che «Gesù è il mediatore della nuova alleanza (Ebr 9, 15; 12, 24) tra Dio e l'umanità, migliore dell'antica (8, 6). Ormai per mezzo suo gli uomini hanno accesso a Dio (17, 25)». «Gesù muore, risorge, riceve Io Spirito in nome ed a vantaggio del resto d'Israele e di tutti gli uomini» 2 . Mentre nella storia religiosa del VT «hanno avuto una parte essenziale Ie mediazioni umane, preparando in tal modo Ia venuta dell'unico «mediatore di un'alleanza migliore» (Ebr 8.6)», nel NT vi è un Mediatore fra «i mortali peccatori e l'immortale giusto, mortale con gli uomini, giusto con Dio» (Augustin., Conf. 10, 43, 68)3.
1 Pubblicata su Helmantica, 43. 2 A. A. Viard e J. Dupont, s. v. «mediatore», in A,A.V.V., Vocabulaire de Théologie biblique, cdiz. ital. a cura del Prof. Teol. G. Viola, Torino 19652 (= VTB), col. 578 (cf. pure tutto l'articolo, coll. 574-81). 3 Sulla cristologia agostiniana cf. il capitolo ad essa dedicato (con bibliografia) da A. Trapè, in Patrologia, VoI. III (DuI Concilio di Nicea ¡325] al Concilio di Calcedonia |451]), a cura di A. Di Berardino (Casale M. to), Marietti, 1978, 405-407; inoltre: A. Grillrneier, Gesù il Cristo nella fede della Chiesa, 1, 2, cit., 766-778.
|