|
Il punto focale nella lirica oraziana
Un particolare di struttura tematica La lirica oraziana, come ben si sa, comprende, in ordine di tempo, gli Epodi, Ie Odi e il Carme Secoto,re. Se si esamina bene Ia struttura di questi carmi in relazione alla loro tematica, ci si accorge che, in linea generale, e specie per i carmi di una certa lunghezza, il tema è svolto secondo un metodo piramidale nel senso che esso (Epodi o Ode) è generalmente diviso in tre parti, due lunghe, Ia prima e Ia terza, e una seconda, Ia centrale, generalmente composta da pochi versi, se il carme è un epodo, o di una, strofa o, raramente, di due, e molto raramente di tre o quattro strofe se il carme è un'ode lunga. Nella prima parte si introduce e si propone il tema secondo un primo aspetto della sua ispirazione; nella terza parte si integra e si completa il tema in un quadro che è complementare al quadro della prima parte ma che ha una individualità distinta e propria; nella seconda, cioè nella centrale, c'è un punto focale in cui si sottolinea e si sintetizza il tema con una bella sententia o con una esortazione di filosofia pratica, spesso ispirata a dettami epicurei, o con un'apostrofe diretta alla persona a cui è indirizzato il carme, o qualcosa di simile. Questa parte centrale Ia chiamiamo il punto focale perché, quasi sempre, per Ia sua bellezza stilistica e anche per il fatto che contiene, in sommario, e mette a fuoco, per così dire, il pensiero tematico fondamentale del carme, ci attira in modo speciale l'attenzione del lettore. Dunque, Ia prima e Ia terza parte sono costituite da due idee, relátate ma distinte (o da due serie di idee con un pensiero
|