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Sull'origine di Cosconia Gallitta
Da Volsinii in Etruria proviene un'iscrizione acefala, da molto tempo nel Museo Archeologico di Firenze, recante una straordinaria nomenclatura femminile che è stata correttamente riferita alla matrigna di Seiano: Cosconia Lentulii (sic) Malug[inensisf.] Gallitta1. Non è questo il momento per trattare l'estrazione dello stesso Seiano, essendo stata questa l'oggetto di molti studi dettagliati dopo il rinvenimento dell'iscrizione volsiniense all'inizio del secolo2. Lo scopo principale del presente articolo è invece di studiare Ia nomenclatura di Gallitta dal punto di vista della ricerca onomastica, cercandole una spiegazione, in quanto possibile, dalle nostre conoscenze delle abitudini e tradizioni onomastiche romane. Gallitta fu indubbiamente Ia seconda (o terza3) moglie di L. Seius Strabo, il noto prefetto d'Egitto. Che Strabo, un dignitario
1 CIL 11, 7285 = Dessau, ILS 8996. M.-Th. Raepsaet-Charlier, l>rosopographie des femmes de l'ordre senatorial (1"-I1' siècles), Louvain 1987 (in seguho=PFOS), no. 296. Lïscrizione è stata tradizionalmente datata o all'epoca augustea o tiberiana, cf. M. Corhier, MEFRA 95 (1983) 753 sgg. (fotografia dell'iscr. a p. 750). Se il prefetto d'Egitto menzionato nel testo va identificato con L. Straho (il che sembra inevitabile), l'erezione del monumento è databile alla prima età tiberiana (non può essere anteriore al 15 o 16 d.C.). 2 Cf. e. g. U. Vogel-Weidemann. Die Statthalter von Africa und Asia in den Jahren I4-68n.Chr. (Antiquitas 1: 31). Bonn 1982, 81 sgg.: R. Syme, TheAugustanAristocracy, Oxford 1986, 300 sgg. (stemmata 23-24). con un resoconto di varie teorie; PFOS no 296, con ampia bibliografia. 3 Prirna o dopo ii suo matrimonio con lunia, madre di Seiano (e sorella di Q. Blaesus, console suffetto nel 10 d.C.), Strabo può essere stato sposato con una Aelia della famiglia aristocratica di Tuberones (su questa idea, originariamente avanzata da F. Adams, AJPh 76 (1955) 70 sgg., cf. Syme (o.c., n. 2), 302 sgg.). Per quanto riguarda Ia ben nota affermazione di Velleio sulla origine materna di Seiano —materno vero genere clarissimas veteresque et insignes honoribus complexum familias (2, 127, 3) — , deve aver indicato in primo luogo Ia famiglia di Iunius Blaesus, rna siccome Velleio scrisse al plurale (cf. W. Eck, ZSS(R) 1976, 563), è possibile che abbia tenuto conto,
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