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Plinio e i due Rufi: Virginio e Cluvio
In un congresso dedicato a «Plinio il Vecchio testimone del suo tempo» non poteva mancare almeno un accenno a un episodio che, per aver visto a confronto significativi protagonisti dell'epoca e per essere stato recepito da altro personaggio di spicco, che a sua volta Io diffuse dopo averlo colto dalla viva voce di uno degli interlocutori, costituisce un raro quanto prezioso «specchio dei tempi»: il ben noto colloquio fra i due Rufi, Cluvio e Virginio. Questi un giorno, uscendo dal modesto e naturale riserbo che Io contraddistingueva 1, Io confidò al suo pupillo Plinio il Giovane 2. A distanza di anni Plinio, piccato perché attacchi ingiusti rimettevano in discussione Ia venerata memoria di Virginio, intervenne a difenderne Ia fama e a ribadire Ia legittimità della sua aspirazione a che il proprio nomen sopravvivesse illustre anche dopo Ia morte3. L'interlocutore cui Plinio si rivolge è l'amico e discepolo Rusone, un rampollo di nobile famiglia avviatosi alla pratica forense sotto Ia guida e Ia disinteressata protezione dell'illuminato scopritore di giovani talenti4. L'intento dell' epistola è dunque dichiaratamente apologetico5 e ciò vale
1 Plin., Ep. 9, 19, 4 Nec facile quemquam nisi Verginium invenio, cuius tanta in praedicando verecundia, quanta gloria ex facto; 5 Ipse sum testis... semel omnino me audiente provectum, ut de rebus suis hoc unum referrei... 2 Il termine è naturalmente usato in senso lato, non in accezione strettamente giuridica: anche quando Plinio il Giovane usci di tutela, i rapporti con Virginio restarono improntati allo stesso, autentico affetto; vd. infra Ie nn. 21, 35 e 38. 3 Plin., Ep. 9, 19, 3 Omnes ego, qui magnum aliquid memorandumque fecerunt, non modo venia, verum etiam laude dignísimos iudico, si immortalitatem, quam meruere, sectantur victurique nominis famam supremis etiam titulis prorogare nituntur; e cf. 19, 8; 6, 10, 5. 4 Per l'identificazione del Rusone destinatario di Ep. 9, 19 con il CremuzLo Rusone di Ep. 6, 23, 2, vd. A. N. Sherwin-White, The Letters of Pliny fOxford 1966) p. 502. 5 Plin., Ep. 9, 19, 2 mihi subeunda defensio est; 7 ...habeo propositum... hunc tuendi.
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